Associazione Sportiva LE TRE PUNTE Recco - pesca subacquea in apnea

A cura di Giuseppe Massari

I "LUASSI" DI RECCO

Subacquei più anziani di me potebbero certamente raccontare meglio di quando a Recco c'erano i "luassi" ma non come adesso, che se ne vede solo qualcuno, in periodi e condizioni particolari.

I miei ricordi partono dagli anni '70, quando, se ci si alzava presto e si andava dove il torrente Recco sfocia in mare, si poteva, talvolta, vedere un ragazzo, ora pescatore professionista, che, con la canna piegata all'inverosimile, cercava di portare a riva un" bambino" di anche cinque e più chili. Chi pescava a lenza da terra, innescava il cefaletto vivo o, talvolta, l'anguilla e le probabilità di successo, se si sapeva pescare, erano alte, per la massiccia presenza di pesci che si avvicinavano alla costa, attratti dalla morfologia di quel tratto di fondale, particolarmente favorevole, ma, sopratutto, dalla stanzialità, nel pietrame della foce, di numerosi esemplari di anguilla, di cui la spigola è ghiotta.

Ricordo, praticamente bambino, un "luasso" che mi seguì per almeno mezz'ora, mentre, armato di fiocina, cacciavo polpi sulla diga. Successivamente, imparai ad avvantaggiarmi della curiosità del pinnuto, diventando un discreto cacciatore dei pochi "luassi" che, a Recco, erano rimasti, collezionando annate di tutto rispetto.

Il primo duro colpo, che ha portato alla rarefazione del pesce, secondo me, lo ha dato la cementificazione del'alveo del torrente che attraversa la città; le anguille, prima numerose, sono praticamente scomparse non riuscendo più a proteggersi dai predatori, per la mancanza del pietrame. Poi, le precipitazioni sempre più scarse, che hanno ridotto drasticamente il continuo afflusso di acqua dolce in mare, la rarefazione del "vermello", di cui la diga era piena, la pesca intensiva e via così, hanno portato alla situazione, non certo rosea degli ultimi anni, sopratutto dopo i lavori di rifacimento della marina, con la sparizione definitiva della diga emersa .

Raramente, pesco ancora a Recco ma un'amico, sin troppo assiduo e vero specialista del genere, mi ha confermato la continua rarefazione del pinnuto e stagioni, come quella passata, veramente tragiche.... peccato !!!

RECCO 07

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