Associazione Sportiva LE TRE PUNTE Recco - pesca subacquea in apnea

A cura di Giuseppe Massari

CAMPIONATO ITALIANO A COPPIE

8 NOVEMBRE 2008 MOLA DI BARI (BA)

Massimo Stasio ed io non siamo superstiziosi, altrimenti avremmo rinunciato al viaggio. Il programma era: partenza mercoledì sera dalla Malpensa, per fare due bei giorni di adattamento allo sconosciuto adriatico pugliese, in previsione della competizione di sabato. Tutto si distrugge sul nascere con la perdita del volo, per incredibili gestioni degli annunci da parte di Alitalia, con un ritardo annunciato e poi ritirato senza un’ adeguata comunicazione . L’indomani, il delirio di due ore e mezza di attesa per un blocco dei terminali che non permetteva la prenotazione del volo di poche ore dopo.
Comunque, si parte e si arriva, sotto una pioggia torrenziale, alle 21 ma non prima delle 24 si riesce a sedersi a tavola su consiglio dell'amico Antonello Signorile, titolare del negozio di attrezzatura subacquea"Alimatha", in un pub di una splendida Polignano a mare. La cena, squisita, ingurgitata poco prima di coricarmi si fa sentire e nel sogno il maialino da latte appena gustato si presentava in muta subacquea intento ad insidiare i saraghi rifugiati sotto il mio letto.
Finalmente mattina, ma piove ancora . L’ottima organizzazione della lega navale di Mola di Bari ci fornisce un gommone per visitare il vasto campo gara e, sotto il diluvio universale, ci rendiamo subito conto che il pesce c’e’ e anche a profondità accessibili.
Visto che sotto i 15 metri l’acqua diventa torbida, decidiamo di non superare quella batimetrica e troviamo un paio di zonette interessanti, in caso di confusione, con saraghi in giro e un marvizzo centenario che ci saluta amichevole da uno spacco verticale di un bel grotto alto. Meglio di niente!


LA COSTA BARESE	L'AUTORE CON L'ORGANIZZAZIONE	POLIGNANO A MARE

il Prof. Roberto d’Alessandro, apprezzato organizzatore della manifestazione, passa la notte officiando segretissimi riti magici tramandati di generazione in generazione e sabato su Mola di Bari splende il sole. Sarà una bella gara!
Nove in punto, partiti! Trentasette coppie, portate al centro del campo dalle imbarcazioni predisposte dalla lega navale, iniziano a contendersi il titolo di campione italiano a coppie 2008 e si capisce subito che la scelta della maggior parte dei partecipanti è quella di scorrere una batimetrica media a non più di 18 metri di profondità.
Gli atleti locali sono sicuramente favoriti e, in particolare, Cascione e Putignano della L.n.i di Monopoli pare che dispongano di ottime mire. Anche il giovane Diego d’Alessandro, uno dei favoriti della vigilia, dispone di un ottimo punto e lo raggiunge a razzo trovando un immenso branco di cefali che vi staziona dal fondo alla superficie. Ma, dopo due tuffi, una pilotina delle forze dell’ordine, senza colpa, spostandosi nelle vicinanze con il motore acceso li fà fuggire. Peccato! Gli altri concorrenti si disputano i saraghi, presenti in discreta quantità, anche con individui di grossa taglia particolarmente furbi una volta intanati nei meandri del grotto.
Il sottoscritto e socio decidono di partire sul marvizzo ma, nella spacca del grotto marcata con il gps, troviamo il cartello torno subito. Nell’ora di attesa, gironzolando lì intorno, recuperiamo due saraghi al limite e ne strappiamo uno più corpulento; Il labride tarda a mostrarsi e così decidiamo di spostarci nel secondo punto, distante circa trecento metri, ma, nel frattempo, la corrente è aumentata ed è contraria. Scopriamo che quello, e le sue immediate vicinanze, erano l’hot spot trovato dai più e presto la zona si colora di palloni e plancette. Una bella corvina finisce nel cavetto, mentre un altro saragone si strappa; E’ il secondo e penso proprio che l’elastico di serie del 60 con fiocinella, che non uso mai, sia inadeguato per lo spessore degli sparidi pugliesi. Non c’è altra spiegazione.
Intanto le notizie sono che diverse coppie hanno superato i dieci pezzi e già si prevede una pesatura ricca di sorprese. Noi, intanto, completiamo l’opera, senza successo, con un assedio di un’ora al castello di due giganti della specie sargus, non esagero, sopra il kg e mezzo. Quindi, gara finita e quattro pezzi per due specie nel cavetto. Un vero disastro.


SECONDI	PRIMI	TERZI

La pesatura, dopo il lauto pranzo, vede un susseguirsi di colpi di scena sinchè l’addetto della lega navale estrae dal cilindro magico, in questo caso fatto a forma di conca, il cavetto della L.n.i di Monopoli. Per gli altri non c’è speranza! cinque mastodontiche corvine ed altri pesci, con anche il bonus per la preda più grossa, per un totale di 15.063 punti, decretano i pugliesi Cascione e Putignano campioni italiani di pesca sub a coppie 2008. Il podio è composto, oltre che dai vincitori, dai bravissimi atleti del circolo sub Apnea Roma Pisicchio e Paluzzi e dagli ottimi calabresi Aiello e Loprete del Chico sub Catanzaro, rispettivamente secondi e terzi. L’inno di Mameli accompagna la premiazione, effettuata dal presidente di settore, il dinamico Alberto Azzali, a cui consiglio di riservare un posto ai vincitori, come succede al campione italiano delle acque interne, ai prossimi assoluti. Sarebbe la definitiva consacrazione di una formula sicuramente vincente.


I PUGLIESI CUCCARO E PACIFICO 4°	IL PODIO	I TRIESTINI BISULLI E CLAUT 6°

Bravi tutti i concorrenti, dai friulani ai siciliani, che hanno conteso, sino all’ultimo, il successo alle coppie locali, brava l’organizzazione che ha soddisfatto tutti, bella la zona, con diverse località degne di nota, bello e di una ricchezza insospettabile il mare adriatico e soprattutto bella, contrariamente a quello che mi aspettavo, la formula a coppie con un solo fucile. In definitiva, un’esperienza più che positiva.
Meno positivo il nostro piazzamento che, neanche a farlo apposta, si riallaccia allo sfortunato inizio del viaggio, 17°.

Arrivederci a Latina 2009

Si ringrazia la ditta Carbonio gft per la concessione delle immagini.

Giuseppe Massari

giusemassari@tiscali.it