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A cura di Giuseppe Massari
A PESCA DA TERRA
E' bello avere una famiglia con cui andare in vacanza ma da quando sono diventato marito e padre, e sono ormai parecchi anni, tutto è cambiato.
Per accontentare tutti e risparmiare tempo ma soprattutto denaro, mi sono privato del bel gommone che mi permetteva di praticare un tipo di pesca sicuramente più redditizia e ho iniziato a pescare esclusivamente partendo da riva, con qualche rarissima variante con gommoncino gonfiabile sul tetto del fuoristrada .
Con questo tipo di pesca, ho dovuto affinare la cura dell'attrezzatura, in modo da rendere eventualità rara le rotture della stessa che, per il fatto di essere in mare senza ausilio di ricambi, mi avrebbero costretto ad un rientro anticipato.
Diverse volte, questa ricerca di luoghi impervi per iniziare la pescata, specialmente nella Sardegna nord-occidentale, che frequento spesso, mi ha portato ad affontare situazioni tragicomiche risolte, in qualche occasione, solo a notte fonda. Tra i ricordi più vivi, uno spostamento notturno di 30 km, senza fari, nel buio totale della "Nurra", per raggiungere Alghero, dopo essere stati salvati da un fuoristrada di un pastore che ci ha fatto ripartire l'auto, con il condensatore fuori uso, ferma su una scogliera deserta scoperta seguendo un sentiero appena accennato e, in un'altra situazione, una camminata di quasi un'ora per arrivare all'unica casa in vista, una fattoria fornita, per fortuna, di un potente trattore che ci ha levati d'impaccio dopo essere finiti in una profonda buca con la ruota anteriore. Scoprimmo poi che il contadino, nella stagione estiva, lasciava in quel luogo un mezzo appositamente attrezzato per recuperare, a pagamento, gli incoscienti come noi (e non dovevano essere pochi) che si avventuravano giù da quella scarpata .
RECCO 07
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